Se qualcuno vi parla della necessità di istallare in Sicilia due o tre inceneritori prendetelo subito a calci e mandatelo al diavolo. Perché la Sicilia di inceneritori ne ha tanti, tantissimi, e purtroppo non esiste un solo pompiere in grado di spegnere quelle voragini dove la Regione brucia ogni giorno non cumuli di monnezza ma montagne di euro. Non c’è più una azienda pubblica che non produca perdite e sprechi: da Riscossione Sicilia a Sicilia Digitale, dall’Esa all’Ircac, dall’Ast all’Airgest sono tutte lì a macinare clientele e a bruciare soldi. Negli ultimi quattro anni, solo di stipendi, sono andati in fumo 1,3 miliardi di euro. E i pompieri dove sono? Il caposquadra o dorme o tace. Mentre l’altro, il Bullo, corre affannosamente da un tribunale all’altro nel tentativo di trovare una furbata che gli consenta di non pagare i debiti.