Del Debbio con la mascherina, Giletti col cinese provocatore. La televisione riscrive i suoi format in chiave epidemiologica. Gli internati della Cecchignola vengono intervistati come i reclusi del Grande Fratello

Lì dove prima era tutto Vespa ora c’è un mercato assai affollato. Da Floris a Bonolis. Viaggio contromano nella battaglia tra conduttori

Ridotti i parlamentari non resta che tagliare i talk-show: non servono più. S’avanza “Non è la D’Urso” e tutto il dibattito finisce in vacca

Segni dei tempi nuovi alla tv. Il segretario della Lega in difficoltà e addirittura interrotto al Tg2 non si era mai visto

Il Capitano è uscito di scena, si sciolgono le riserve, nuovo governo in vista: la “Rai del cambiamento” entra in una terra di nessuno

Lo spettacolo dell'indignazione contro i vitalizi e le pensioni d'oro, contro i campi rom e le cooperative del Pd. Con un mattatore clownesco

Un santino laico, arcaico e postmoderno. Da CasaPound a padre Pio. Un détournement ma pur sempre nel solco della tradizione

Economisti, scrittori, soubrette, ma soprattutto opinionisti. La scelta non è solo frutto del caso o della disponibilità dell’“esperto”

"Non è la D'Urso", una nuova finestra per il populismo televisivo. La convergenza di Lega e Movimento 5 Stelle nel "sentiment" di un talk infinito. La conduttrice monopolizza Mediaset

Da Floris, da Fazio, dagli altri. Il faccia a faccia con il politico in tv è diventato un blob indistinto tra comunicato stampa, marchetta e pubblicità