Il nodo Razza. Cara Giorgia è qui il governo del merito?

Poche ma sentite domande per il presidente Schifani. Qual era la “stringente ragione” per cui bisognava assolutamente assegnare un assessorato a Ruggero Razza, ex imperatore della Sanità ed eminenza grigia di Nello Musumeci? Subito dopo il risultato elettorale del 26 settembre, Mario Barresi ha scritto su La Sicilia che il vecchio e il nuovo Governatore avevano stretto a Catania un patto di ferro: Razza tornerà comunque al governo della Regione. Ad ogni costo. A tutti i costi. E difatti, nella notte dei lunghi coltelli, al diktat col quale Francesco Lollobrigida, il nobile cognato, ha imposto la nomina in giunta del non eletto Francesco Scarpinato, si è unito l’ultimatum, altrettanto arrogante, del ministro Musumeci, divenuto da pochi giorni Pompiere d’Italia. Chiedeva al nuovo presidente della Regione il rispetto dei patti. Senza..

Il Pentagono frena Zelensky
“Inverno finestra per negoziare”

"Unlikely" è la calibratissima parola che Joe Biden ha scelto in conferenza stampa a Bali per dire che quel missile che si era abbattuto sul suolo polacco, uccidendo due persone, era "improbabile" che fosse russo. Le prime indagini poi hanno fornito una prima ricostruzione, accettata dagli Usa, dalla Nato e anche dalla Polonia, che si sia trattato della contraerea ucraina. Una versione che non convince Kiev, che chiede di poter partecipare alle indagini e afferma che non è un missile suo, ma russo. Volodymyr Zelensky: "Abbiamo bisogno che i nostri specialisti si uniscano al lavoro dell'indagine internazionale e che abbiamo accesso a tutti i dati a disposizione dei nostri partner e al luogo dell'esplosione", ha chiesto il presidente ucraino. Continua su Huffington Post

E Fiorello boicotta i Mondiali
“In Qatar diritti umani calpestati”

"Noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Quando mai lì c'è stato un campionato di calcio? Dove giocavano? Nei pozzi di petrolio? Non c'era lo spazio. C'erano le trivelle". Così Fiorello ironizza, nel suo stile inconfondibile, sui prossimi Mondiali di calcio durante "Aspettando Viva Rai2!", l'appuntamento quotidiano in diretta alle 7.15 sul suo profilo Instagram e a seguire su RaiPlay con contenuti esclusivi, in attesa della partenza ufficiale il 5 dicembre di "Viva Rai2!" su Rai 2. "Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale - prosegue Fiorello -. Un Paese dove tutti gli abitanti, "i qataresi", sul loro zerbino hanno scritto "diritti umani"...

I siciliani ora sanno chi è il patriota e chi sono i barbari

Doveva essere la “gens nova”, dovevano essere gli uomini del nuovo mondo della politica. Invece si sono insediati nei palazzi del potere con arroganza e spregiudicatezza. E non sembrano avere altra missione se non quella di proteggere le loro clientele, le loro confraternite, le loro lobby. Altro che patrioti. Se ne fregano della patria e anche della Sicilia, che è un pezzo di patria flagellata dalla crisi, martoriata dal malgoverno e abbandonata al suo destino. Altro che Fratelli d’Italia. Alla resa dei conti si sono rivelati i coltelli d’Italia: il presidente Schifani componeva il mosaico della nuova giunta e loro lo scomponevano; il presidente ricuciva e loro tagliuzzavano ogni filo, ogni equilibrio, ogni intesa. Si sono mostrati insopportabili, ingestibili, inaffidabili. A cinquanta giorni dal voto c’era il rischio che tutto..

I russi si ritirano da Kherson
Zelensky: “Pronti per la pace”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il ritiro russo da Kherson come "l'inizio della fine della guerra", durante la sua visita nella città liberata dall'occupazione di Mosca. Lo riferisce l'Ap sul proprio sito web. Il capo di Stato ha trascorso trenta minuti in visita nel capoluogo. "Stiamo andando avanti", ha detto Zelensky, citato da Reuters sul suo portale web, rivolgendosi alle truppe davanti all'edificio dell'amministrazione nella piazza principale. "Siamo pronti per la pace, la pace per tutto il nostro Paese". Continua su Huffington Post

Crosetto sferzante: “Le Ong
sono centri sociali galleggianti”

“Per cambiare le condizioni economiche, di sicurezza, di aspettativa di vita che spingono le persone ad abbandonare la loro terra e la loro casa”. Intervistato dalla Verità, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito alla crisi migratoria in atto, afferma la necessità di "un intervento europeo, ed auspico anche dell'Onu, in Africa”. “Mi aspetto anche”, aggiunge, “che vengano costruiti luoghi in cui si allestisca un'uscita civile dall'Africa, rispettosa della dignità delle persone". Continua su Huffington Post

Antimafia vs antimafia nel giorno di Falcone e Borsellino

Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, moglie di Giovanni Falcone, sabato non è andato all’aula bunker dell’Ucciardone per commemorare i due magistrati simbolo della lotta alla mafia e intitolare ai loro nomi quel luogo di giustizia. Ha motivato la sua assenza con queste parole: “Non partecipo a manifestazioni in cui ci sono personaggi che non hanno nulla a che fare con i nostri amatissimi giudici”. Il riferimento pesantissimo e brumoso era al sindaco Roberto Lagalla, la cui elezione – secondo Morvillo – si deve al sostegno politico di due condannati per mafia: Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro. Ma dove non c’era Morvillo, con la sua antimafia del risentimento, c’era Maria Falcone, sorella del giudice ucciso trent’anni fa nell’attentato di Capaci. Era, come sempre, in grande spolvero: baci e abbracci con il..

Mulè guida la resistenza di FI
“Certi errori andavano evitati”

“Non siamo i pierini del governo, ma vogliamo evitare che diventi un esecutivo nazional-sovranista e quindi devono passare anche da noi. Alcune norme che sono state approvate vanno cambiate”. Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, guida la “resistenza” di Forza Italia a Roma. E in un’intervista al ‘Fatto quotidiano’ dice le cose che non vanno: “Non si può alzare il ponte levatoio del Superbonus mentre c’è qualcuno che sta cominciando i lavori. Per tutti i lavori che arrivano a dama il 31 dicembre 2022, deve valere il 110%. Presenteremo emendamenti per modificarlo”. Sui rave e sul reintegro dei medici no-vax Mulè parla “di errori che si sarebbero potuti evitare se ci fosse stata una condivisione a priori. Ci sta pure una fase di rodaggio, ma questa fase deve finire – avverte..

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