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Si rivede Lorenzo Cesa, leader del parassitismo politico

Nel grande vuoto cosmico della proposta per le Europee, dove ognuno corre per sé e prova a fregare i compagnucci di sempre, e dove l’unica utilità è l’ottenimento di un seggio e l’iscrizione a un grande contenitore parlamentare (il Ppe, il Partito Socialista e, per i più audaci, i Conservatori), non si è ancora capito cos’è la destra e cos’è la sinistra, per mutuare un’espressione di Gaber. Ma, soprattutto, cos’è l’Udc. Dalle sedicenti cronache delle ultime ore pare che il segretario regionale di quel partito, Decio Terrana, voglia incontrare il segretario nazionale, Lorenzo Cesa, per convincerlo a siglare un patto con la DC di Totò Cuffaro. L’Udc, che è riuscita a piazzare una bandierina all’Ars – la moglie del segretario Terrana – solo per la magnanimità di Schifani (che l’ha..

Le macchiette di Bianca
un oltraggio alla politica

Le hanno messo come traino “Terra amara”, il fumettone turco che piace tanto alle casalinghe. E le hanno concesso di intrattenersi per venti minuti con le vagabonde banalità di Iva Zanicchi, tutte finalizzate alla glorificazione di Giorgia Meloni. Sforzi inutili, purtroppo. Perché Bianca Berlinguer non riesce a tirare fuori il suo “Prima di domani” dal pozzo nero degli ascolti infinitesimali. Anzi. Pur di superare la soglia del tre per cento la retequattrista pagata a peso d’oro da Mediaset appare ormai dominata dai demoni incendiari spacciati come ospiti autorevoli. C’è il professore putiniano votato più alla rissa che all’approfondimento e c’è il capraro che ammannisce la metafisica dell’ovvio. Un insulto continuo al giornalismo, alla politica e soprattutto a chi, come Stefano Cappellini di Repubblica, si lascia ancora attrarre dalle luci di..

Il fantasma di Forza Italia

Schifani, scelto dai cugini di FdI, è imprigionato nella tela dei suoi pagnottisti. Gli oltraggi alla storia del Cav.

La via calma di Sammartino

Profilo basso e fine stratega: così ha conquistato Salvini e tenuto testa a Schifani. Dentro la Lega non ha rivali

L’illustre zio di Sicilia che sul caso Bari inquieta il Pd

Altro che commissione imparziale, dicono. Ha ragione il sindaco Decaro a piangere e strepitare. A valutare infatti ciò che è accaduto a Bari dopo gli arresti per mafia, il Viminale ci manda, assieme ad altri due, anche un prefetto in pensione, Claudio Sammartino, che nientemeno è lo zio di un parlamentare regionale siciliano della Lega che si chiama Luca Sammartino. Lo abbiamo letto l’altro giorno su Repubblica. Ma come? Lo zio di uno della Lega! Ma ve ne rendete conto? E questa la chiamate imparzialità? Sicché domenica, Andrea Orlando, l’ex ministro del Pd, ha twittato: “Se non è un omonimo, il prefetto Sammartino nominato nella commissione di accesso a Bari, che ho conosciuto come un ottimo funzionario, è lo zio di un esponente della Lega in Sicilia. Non c’era nessun..

Meloni, due sassolini fino alle
Europee: Salvini e Santanché

Due sassolini nella scarpa per Giorgia Meloni: S & S. Salvini e Santanchè. Il primo ieri, in un Consiglio dei ministri piuttosto importante, ha deciso di disertare per gettarsi sulla campagna elettorale in Basilicata: questione di sopravvivenza al sud, tema non banale che si affaccia sulle imminenti europee. I rapporti con la premier, tra palco e realtà, sono di reciproca e cordiale irritazione perenne. La seconda, titolare del Turismo, è inseguita dalle inchieste e valuta (quindi è pronta a darle) le dimissioni in caso di rinvio a giudizio. Con la premier i rapporti sono ottimi: filiera Ignazio La Russa, grimaldello nei salotti milanesi quando Fratelli d’Italia era poco più di un’espressione geografica all’interno del Grande raccordo anulare. La “Santa” ieri era al suo posto, in Consiglio dei ministri, accompagnata dal..

Sinfonica, i sindacati
nascosti in un sottoscala

Non dite a Maurizio Landini, il santone della Cgil, che in Sicilia il sindacato non c’è più. E non dite a Luigi Sbarra che la sua Cisl viene paragonata dai ragazzini delle elementari a un mammut preistorico. Se poi vi capita di incontrare Pierpaolo Bombardieri ricordategli che della Uil si sono perse le tracce e che i dirigenti si sono trasferiti in America per parlare di impresa in una qualche riserva indiana. Già. Dopo la scomparsa della società civile, bisogna prendere atto che si è dispersa nell’aria pure la lotta di classe. Avete letto la storiaccia della Sinfonica? Un sovrintendente in difficoltà, per ingraziarsi i patrioti di Fratelli d’Italia, punisce tre orchestrali colpevoli di avere criticato un’amica di Giorgia Meloni ma i sindacati non protestano. Anzi, pur di non dire..

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