Il governo della Regione si prepara a celebrare il terzo compleanno. Si farà festa, si tirerà un bilancio, si formuleranno i buoni propositi per il tempo che resta ancora da vivere e da regnare. Si spengono, va da sé, le candeline e, con le fiammelle, anche alcune speranze. A cominciare da quella che prevedeva la possibilità di un secondo mandato per il presidente Renato Schifani. In Forza Italia c’è una inarrestabile fronda interna; la corrente turistica di Fratelli d’Italia – la stessa che garantiva il massimo di copertura – è finita fuori gioco per un’inchiesta della magistratura; gli autonomisti di Raffaele Lombardo non vedono l’ora di assestare il colpo finale e anche la Lega è sul punto di rottura. Tranne il fedele Totò Cuffaro non si intravede all’orizzonte un alleato disposto a battersi nel 2027 per la riconferma di Schifani. Errori e rancori si pagano.