Per contestare le accuse di Giuseppe Conte, leader dei Cinque Stelle, si sono esibiti i tre colonnelli della maggioranza: i purissimi Marcello Caruso, coordinatore di Forza Italia; Luca Sbardella, commissario di Fratelli d’Italia; e Nino Germanà, segretario della Lega: così puri che per non infettarsi hanno evitato di coinvolgere, nella difesa del governo Schifani, la Dc di Totò Cuffaro, considerata ormai un partito di appestati. I tre hanno dichiarato che “l’opposizione non perde occasione per sbandierare slogan vuoti”, mentre “grazie all’azione del governo regionale la Sicilia cresce e traina la ripresa nazionale”. Hanno dimenticato di dire che la Sicilia registra anche “una crescita morale”. Ma questa amenità, così luminosa, l’aveva espressa venerdì ad Agrigento il presidente Schifani. Meglio non insistere, avrà pensato il furbo e immacolatissimo Sbardella.