Ieri sera Porro, stasera Bianca, dopodomani Del Debbio e domenica, dulcis in fundo, Mario Giordano. Ci mancavano. Ma per fortuna le vacanze nelle reti Mediaset durano poco e il retequattrismo è tornato già più forte di prima a cavalcare le notizie, a spiegarci la politica, a orientare la massa dei telespettatori. Che, a dire il vero massa proprio non è. Perché Retequattro, col suo circo di ospiti e opinionisti, non si scosta dal cinque per cento. Intanto però tiene il fronte. A fine luglio 2026, a conclusione dell’annata televisiva, si potrà tirare un bilancio e vedere quante volte sono stati intervistati – a giro, dai quattro conduttori – Meloni, Tajani e Salvini. O quante volte sono stati invitati in studio Sallusti, Capezzone, Sinaldi, Belpietro. Sì, ufficialmente, davanti alle telecamere, ci sono pure gli esponenti della cosiddetta sinistra. Ma chi li guarda?