L’agenda della visita di Donald Trump nel Regno Unito è fitta: incontro con re Carlo III al Castello di Windsor, colloqui con il premier Keir Starmer a Chequers. Ma a dominare i titoli non è il cerimoniale, bensì l’ondata di miliardi che le big tech americane si preparano a investire nell’economia britannica. Per un governo segnato dalla crisi economica e dalle tensioni interne, la visita diventa l’occasione per rilanciare l’immagine del Paese e trasformare questi annunci in un segnale di fiducia e in una leva per la rinascita tecnologica ed energetica del Regno Unito. Continua su Huffington Post
