Tralasciamo la nostalgia per i tempi dell’invincibile Democrazia Cristiana e del glorioso Partito Comunista, quello di Gramsci e Togliatti. Scordiamoci anche gli anni in cui il confronto era “di grande momento” o “di ampio respiro”. Fatta questa premessa, passiamo alla domanda: ma è possibile che oggi l’unico argomento della politica sia il bis di Renato Schifani? Non c’è esponente della maggioranza che non si senta obbligato a dichiarare, in apertura di ogni discorso, la propria adesione al doppio mandato del presidente. E’ la premessa necessaria per rimanere tranquillamente in giunta o per ottenere un favore da Palazzo d’Orleans. Il “vizietto” ha contagiato i giornalisti parlamentari, quelli che si sentono per metà cronisti e per metà deputati. Se incontrano un assessore non gli chiedono quale riforma abbia in testa. Ma se è favorevole o meno al bis di Schifani.
