Ora che anche Totò Cuffaro – il sovrastante – è stato azzoppato da un’inchiesta giudiziaria, Renato Schifani è finito sul viale del tramonto: triste, solitario y final. Altro che sogno di un bis a Palazzo d’Orleans. Il presidente della Regione è caduto nella polvere e ha di fronte un bivio: o trova la forza e il coraggio di andare subito al voto, o resterà impantanato per altri due anni in una crisi limacciosa dalla quale nessuno riuscirà a tirarlo fuori. Il colpo d’ala potrebbe venire da Forza Italia. Le elezioni anticipate sarebbero, in questo momento, un’occasione da non perdere: con quasi tutti gli alleati sputtanati dalle procure e le opposizioni che si sbranano a vicenda, i berluscones potrebbero anche fare il pieno di voti. Ma per un’operazione così ardua e impegnativa servirebbe un segretario autorevole e non il Tajani cavalier servente della Meloni.


