La Regione Siciliana ha sospeso tutte le procedure di assunzione degli autisti-soccorritori del 118, dopo le criticità emerse sul bando affidato alla società interinale Temporary. L’allarme è stato rilanciato dal capo della segreteria regionale del Pd, Peppe Calabrese, che parla di un appalto da 15 milioni di euro con ricavi previsti per l’agenzia pari a 759 mila euro: cifra alla quale Temporary avrebbe rinunciato quasi del tutto, presentando un ribasso del 99,57% e accontentandosi di appena 3 mila euro di margine.
Oltre agli aspetti economici, il Pd contesta anche le modalità di selezione: un click day fissato il 3 settembre alle 11, con la piattaforma che per molti candidati risultava subito bloccata. Temporary decide così di prendere in considerazione solo i primi 750 iscritti, dai quali individuare circa 100 assunzioni, senza chiarire i criteri utilizzati. Su questo il deputato Dario Safina ha presentato un’interrogazione all’Ars, mentre il Pd valuta una denuncia alla Procura.
Nel frattempo l’assessora alla Salute, Daniela Faraoni, ha chiesto alla Seus – la società regionale dell’emergenza sanitaria – di fermare immediatamente ogni procedura legata alla gara. «Una decisione imprescindibile in attesa delle determinazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla gara».
«Il presidente di Seus Riccardo Castro – prosegue Faraoni – si è impegnato a prendere provvedimenti immediati per lo stop di tutte le procedure in corso e a convocare il consiglio di amministrazione. Sulla gara, infatti, l’Anac ha avviato un procedimento di vigilanza e, anche se la Cuc della Regione Siciliana ha già risposto con i chiarimenti richiesti, siamo ancora in attesa del responso dell’Autorità nazionale. Fino ad allora resterà tutto sospeso».

