Simboli del Natale e volti rassicuranti. Di quelli che fanno parte del quotidiano degli italiani. È un Atreju nazional popolare quello che comincerà il 6 dicembre per finire il 14. È “l’edizione più lunga di sempre”, tiene a ricordare il responsabile del programma di Fratelli d’Italia, nel corso della presentazione della festa del partito di Giorgia Meloni. La terza da quando è al governo. Quella nella quale si esalta la “stabilità”. Dell’esecutivo e, sostengono dal board dei meloniani, del Paese.

Dopo il Circo Massimo, la kermesse torna nei giardini di Castel Sant’Angelo. Tra una pista di pattinaggio, i presepi artigianali, le mostre a tema e il vin brulé, a rimarcare un clima rassicurante e natalizio ecco affacciarsi alla festa non i più puri tra i sovranisti, ma volti arcinoti della televisione, come Ezio Greggio, Mara Venier e Carlo Conti. Lo storico conduttore di Striscia la notizia, la regina di Domenica In e l’attuale mattatore di Sanremo – che, dopo Amadeus, ha riportato il festival in una dimensione più apprezzata dal centrodestra – mercoledì 10 saranno protagonisti di un dibattito sulla televisione italiana. Continua su Huffington Post