È stato il sarto che ha insegnato al mondo il valore della sottrazione, l’imprenditore che ha trasformato un’estetica personale in un impero globale, il perfezionista che non ha mai smesso di chiedere di più a se stesso. Giorgio Armani è morto oggi a 91 anni, nella capitale della moda di cui è stato Re.

La sua storia comincia a Piacenza, l’11 luglio 1934, in una famiglia semplice. Era il secondo di tre figli. Il padre, Ugo, trovò lavoro dapprima alla Federazione del Fascio e poi in un’azienda di trasporti. La madre, Maria, affrontò invece fin da bambina il peso dei sacrifici: “Quando mia nonna morì di spagnola lei era ancora piccola, ma dovette ugualmente prendersi cura di una nidiata di ben undici fratelli”, ricordava Armani. Continua su Huffington Post