Giusy Savarino e Giorgio Assenza sono due politici di lungo corso. Per conquistare un seggio alla Regione hanno affrontato una impegnativa campagna elettorale, hanno battuto i collegi in lungo e largo e il 26 settembre hanno festeggiato: brindisi coi sostenitori, abbracci e baci. Ma a che è servito? A nulla. Quando stavano per entrare in giunta e ottenere dal presidente Schifani il giusto riconoscimento per la loro vittoria, due colonnelli di Fratelli d’Italia – il nobile cognato Francesco Lollobrigida e l’on. pompiere Nello Musumeci – hanno diramato il contrordine: cancellate quei nomi e fate largo ai nostri caporali, anche se trombati alle elezioni. L’hanno diramato con urtante spocchia. Al punto da minacciare Schifani di rompere l’alleanza. Hanno vinto, certo. Ma hanno pure detto ai giovani siciliani che per fare strada in politica bisogna avere un padrino.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Alla Regione vince la legge del padrino
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