Le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia offrono a Matteo Salvini l’occasione per tornare a parlare – indirettamente ma non troppo – del futuro politico della Sicilia. Salvini rivendica la “crescita anche al Sud” del Carroccio e, sollecitato sul tema delle candidature per le prossime Regionali, risponde in modo che apre più interrogativi che certezze: «Ci penseremo a tempo debito. In Lombardia, se FdI avrà candidati all’altezza, saremo ben felici di prendere in considerazione le loro proposte, come noi in Sicilia avremo qualche suggerimento da dare».
Una frase che suona come un avvertimento agli alleati e che conferma come la partita siciliana sia tutt’altro che chiusa. Anche perché, solo due settimane fa, il commissario di Fratelli d’Italia in Sicilia, Luca Sbardella, non aveva blindato affatto la ricandidatura dell’attuale governatore: «Intanto arriviamo a fine legislatura. Schifani ha fatto bene ed essendo il presidente uscente il suo nome è sicuramente sul tavolo. Dopo di che arriviamo alla fine della legislatura e se ne parlerà».
E mentre il Mpa parla di intervento “intempestivo”, alle parole di Salvini ha fatto seguito la reazione, un po’ ruvida, del coordinatore regionale di Forza Italia Marcello Caruso: “Ringrazio il Ministro Salvini per il suo interesse verso la Sicilia, ma desidero precisare che Forza Italia non ha bisogno di consigli non richiesti. Il Ministro è liberissimo di occuparsi, come è giusto che sia, di altre regioni. Per quanto riguarda la Sicilia c’è però una verità incontestabile che rende il suo ragionamento fragile: la Sicilia è guidata, con risultati eccellenti, da Renato Schifani. Un governo di cui Forza Italia rivendica con forza e orgoglio i risultati, da tutti indicati come uno dei motori trainanti della ripresa economica siciliana, finalmente avviata per recuperare il gap con il resto del Paese. Una realtà confortata da tutti i parametri economici e certificata da soggetti esterni e autorevoli come Banca d’Italia, Istat e le principali Agenzie di rating”.
“Non credo poi – ha aggiunto Caruso – si possa ignorare un dato altrettanto inequivocabile, che è il peso politico ed elettorale di Forza Italia in Sicilia, che a tutte le ultime competizioni elettorali si è confermata come primo partito dell’Isola per consensi e per numero di eletti, e che ci consente di esprimere con la massima serenità una certezza rispetto al nostro ruolo guida al Governo della Sicilia”.

