Non bastava quella macchietta della politica che noi delle Operette Immorali chiamiamo affettuosamente “il bullo”. Ora anche il governatore Musumeci aspira a entrare trionfalmente nella categoria dei guappi di cartone. Il colonnello Nello sapeva bene che l’ordinanza emessa sabato notte con l’ambizione di chiudere i porti agli immigrati e di sgombrare gli hotspot con un ponte aereo era una pia illusione. Anzi, una manovra di spregiudicata propaganda. Eppure l’ha firmata lo stesso. Con il risultato di notificare al governo di Roma che la triste Regione siciliana non è più nelle mani di un bullo, ma di due bulli: il primo, con una finanziaria di cartone, è riuscito a bloccare per otto mesi le somme destinate all’emergenza; mentre il secondo ha già trasformato l’emergenza in uno strumento elettorale utile solo al suo amico Matteo Salvini. Che Dio salvi la Sicilia.