“E’ terminato il percorso di confronto avviato con l’audizione in Commissione Attività produttive all’Assemblea Regionale Siciliana e le mille sollecitazioni che abbiamo fatto pervenire a Roma manifestando la contrarietà dell’intero comparto agricolo siciliano. Ciò nel più assoluto silenzio di quei partiti che a Palermo fanno la guerra e a Roma si inginocchiano davanti alle decisioni di leader e capetti nazionali”. Così i deputati regionali di Attiva Sicilia, che rilanciano la battaglia per lasciare inalterata la Pac. “Per la Sicilia e per buona parte delle regioni del sud l’agricoltura è fonte primaria di economia e occupazione, stravolgere i criteri e le regole a partita in corso rappresenta uno sgarbo intollerabile, soprattutto verso i giovani della nostra isola che hanno avviato progetti e investimenti nel settore. E soprattutto dopo un anno condizionato dagli effetti della pandemia che ha fiaccato la resistenza di lavoratori e imprese. Non ci sono alibi per nessuno, la Sicilia è stata tradita dalla politica siciliana: dalla Lega ai Cinquestelle passando per il partito democratico, nessuno ha alzato un dito. E di questo dovranno rispondere davanti alle migliaia di lavoratori siciliani che vedono sparire dalla loro disponibilità risorse oggi indispensabili. Per noi non c’è altra strada, Patuanelli deve tornare indietro o lasciare il ministero”.