Huffington Post

La diva Giorgia. Cinque prove
che la Meloni è andreottiana

Giorgia Meloni non ha padre, l’ha ripetuto lei stessa nelle numerose sortite autobiografiche. Il che è interessante per chi guardi alla politica con le lenti della psicologia e della psicanalisi. La premier non sembra, infatti, del resto, possedere neppure padri politici o figure che l’hanno preceduta o ispirata: il fatto che, più spesso di Alcide De Gasperi (peraltro quasi mai citato), si riconosca in personaggi di fiction (Aragorn de Il Signore degli Anelli, Rambo e così via) è piuttosto significativo. Diversa cosa dai padri sono poi i modelli di potere che si intende seguire. Un politico, nel momento in cui accede al potere, diventa infatti un’altra persona, è costretto a indossare una maschera nuova – del resto, la parola stessa “persona” nasce dal greco πρóσωπον, cioè maschera dell’attore. Nella nuova..

“Inchiesta su Crosetto”. Il Ministro
a Sallusti: chi è il tuo mandante?

Deve essergli andato di traverso il caffè quando, di prima mattina, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha letto i giornali. Bruttina, in effetti, dal suo punto di vista, la sorpresa che ha ricevuto proprio da chi non se lo aspettava: il Giornale, quotidiano di area, diretto da Alessandro Sallusti, passato dalla famiglia Berlusconi agli Angelucci, gli ha riservato un titolo non esattamente amichevole. Quantomeno ambiguo: “Inchiesta su Crosetto”. Il riferimento è al colloquio che il ministro ha avuto con il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, sulle accuse che aveva lanciato a mezzo stampa nei confronti della magistratura. Continua su Huffington Post

Un po’ Rambo e un po’ Calimero.
Meloni randella le opposizioni

"Un anno tosto? Sì, è la parola più facile per raccontare un anno in cui è accaduto tutto quello che poteva accadere. Il segreto è un po' vivere giorno per giorno, come direbbe Rambo. Cerchiamo di affrontare ogni problema in modo più pragmatico e serio possibile, facendo gli interessi dei cittadini italiani. Nel disastro che ci siamo trovati a gestire per la situazione italiana e internazionale i risultati raccontano un lavoro fatto con serietà". Parla così Giorgia Meloni in apertura dell'intervista in studio a Rtl 102,5, confermando che l'intenzione e l'impegno di governo e maggioranza "è lavorare per migliorare le condizioni dei cittadini". C'è Giorgia Meloni che cita Rambo e non molla un centimetro sul lavoro fatto e Giorgia Meloni che si sente Calimero, attorniata da chi tifa o rema..

Il Capitano sceglie il Generale.
Lega con Vannacci alle Europee

“Un leale e coraggioso servitore dell’Italia e degli italiani”. Mentre intorno infuria la tempesta, saldo come un inamovibile scoglio in mezzo alle onde sferzanti Matteo Salvini tocca i tasti della lirica patriottica per augurare buon lavoro al generale Roberto Vannacci. Il militare e il suo auto-pubblicato libro "Il mondo al contrario" - una lunga girandola di giudizi spesso sprezzanti sull’Italia che si batte per i diritti, sugli omosessuali, sull’immigrazione - sono tornati al centro della contesa politica dopo che il graduato è stato nominato capo di stato maggiore delle Forze operative terrestri. Continua su Huffington Post

Salvini ricambia pelle ma non
scalda più neanche i sovranisti

Si dice che un bravo allenatore di calcio lo si vede da come sa mutare la formazione e il modo di giocare a partita in corso. Più si è lesti a cambiare schema, quando è necessario, e più si è apprezzati dal pubblico (e dal proprietario della squadra). Matteo Salvini non è un allenatore, per quanto gran tifoso del Milan, ma è capo di un partito politico non irrilevante nonché vice presidente del Consiglio nel governo Meloni. Ci si attende da lui una versatilità, o meglio un’agilità nell’adeguarsi alle mutate circostanze della vita pubblica, che invece non figura tra le sue migliori caratteristiche. Il capo leghista ripete sempre lo stesso copione, quello che gli aveva portato fortuna qualche anno fa, ma oggi è ingiallito e persino noioso. L’idea di fondo,..

La teoria del complotto giudiziario
Ma nessuno segue più Crosetto

Il complotto giudiziario non tira più come un tempo. E' diventato una specie di B movie della politica. Crosetto viene lasciato sostanzialmente solo nel centrodestra. Mentre l'opposizione si divide sul posto in cui accertare i fatti: Copasir, Antimafia o Procura? Quando era Silvio Berlusconi a denunciare i disegni delle toghe rosse, una batteria di comunicati stampa ne accompagnava le esternazioni. Ora che Guido Crosetto evoca in un'intervista al Corsera l'opposizione giudiziaria come il solo elemento che possa impensierire il governo, neanche uno straccio di supporto. Neppure dal suo partito. "Non ho seguito, sono in Toscana...", glissa Giovanni Donzelli, raggiunto telefonicamente. Non scende in campo, lui, come tutti gli altri colonnelli meloniani. Tace il governo, e in primis la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Neppure dal ministero della giustizia arrivano prese..

Tregua sulla Striscia. Scambio di
prigionieri fra Israele e Hamas

La prima notizia importante della giornata arriva alle 7 ora locale: si fermano le armi. Si apre una finestra temporale che, precisa Israele, non segna la fine dell'offensiva militare nella Striscia di Gaza. "È la nostra vittoria politica" afferma il capo dell’ufficio politico di Hamas Ismai Haniyeh, con l'Iran che si affianca: "Coloro che hanno perso sul campo di battaglia perderanno anche nel campo politico". Il secondo momento importante arriva interno alle 17. Da Gaza escono i primi 13 ostaggi israeliani, rilasciati da Hamas, affidati alla Croce Rossa, trasportati in territorio egiziano. “Stanno bene” è il primo responso medico. C'è una sorpresa positiva: escono anche 10 thailandesi e un filippino, grazie a un accordo separato e tenuto all’oscuro fino all’ultimo, raggiunto sull’asse Bangkok-Teheran-Doha. Prelevati da un elicottero militare, torneranno dalle..

Ostaggi, sia Israele sia Hamas
vedono il vantaggio dell’accordo

Un accordo tra Israele e Hamas, mediato da Stati Uniti e Qatar, per la liberazione di un numero significativo di ostaggi in cambio di qualche giorno di cessate-il-fuoco a Gaza sembrerebbe questione di giorni, se non di ore. Segnali positivi in tal senso arrivano da tutte le parti coinvolte, dopo l’iniziale cautela con cui è stato accolto, domenica mattina, l’articolo del Washington Post che per primo ha segnalato lo stato molto avanzato delle trattative. “Siamo più vicini di quanto non lo siamo mai stati", anche se restano ancora “questioni in sospeso”, ha dichiarato il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jon Finer. Gli ostacoli che restano sono “assolutamente minori”, ha sostenuto il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. E ancora: “Siamo fiduciosi di poter..

Carlo Nordio dov’è? Tutti fanno il
ministro della Giustizia tranne lui

E Nordio dov'è? All'indomani di un pacchetto sicurezza che è la summa del panpenalismo securitario - il contrario di ciò che il ministro ha sempre professato - se lo chiedono in molti. Se lo chiede l'opposizione, ma anche chi ha sempre ammirato il suo pensiero liberale e garantista oggi si si domanda: "Ma perché non si dimette?". L'ex magistrato, per anni editorialista del Messaggero, fine intellettuale che aveva annunciato una rivoluzione in via Arenula, per ora non sembra intenzionato al passo indietro. Nelle prossime settimane ha in agenda una alcuni eventi istituzionali: il più importante è il plenum del Csm, il 30 novembre, con Mattarella. Nei mesi scorsi qualcuno lo dava come vicinissimo all'addio - "se non mi vogliono, posso tornare alle mie letture", avrebbe detto a gennaio ai fedelissimi..

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