Huffington Post

2 giugno, Lega contro Mattarella
“Viva la Repubblica, non l’Europa”

La festa della Repubblica per la Lega. Un momento un po’ così, sospeso tra il passato e il presente del Carroccio. Da anni Matteo Salvini l’ha superato in cavalleria. Da quando ha lanciato il progetto della Lega nazionale. Ma il web non perdona e poi ogni anno ha la sua pena: stavolta ci pensa Claudio Borghi a coinvolgere il leader leghista in un caso 2 giugno, in polemica perfino con il capo dello Stato. Ora che a via Bellerio si agitano gli spettri di un ritorno al passato, il web restituisce al leader leghista un imbarazzante “come eravamo”. Poco dopo mezzogiorno del 2 giugno 2013 Salvini andava a dormire. La giornata era per lui talmente triste che... meglio passarla sotto le coperte. “Notte serena amici. Oggi non c’è un cazzo..

Meloni: “Matteotti fu ucciso da
squadristi fascisti per le sue idee”

"Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee". Così Giorgia Meloni alla Camera dei deputati, in occasione del centenario dell'ultimo discorso di Giacomo Matteotti, quello, celebre, in cui denunciava le violenze fasciste in occasione delle elezioni del 1924 e che lo portò alla morte per mano del regime. "In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni", ha sottolineato Meloni. Per questo, "onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no". Una lezione, ha concluso la presidente del..

“Frosciaggine”. Il Papa si scusa
“Nella Chiesa c’è spazio per tutti”

Papa Francesco non intendeva usare un linguaggio omofobo e chiede scusa a chiunque si sia sentito offeso dalle sue parole. Così un comunicato della Sala Stampa del Vaticano reagisce alle dichiarazioni del Pontefice trapelate nel corso di un incontro con i vescovi in cui denunciava "la frociaggine" nei seminari. Il Papa, prosegue la nota, è "ripetutamente affermato che la Chiesa cattolica è aperta a tutti". Continua su Huffington Post

Papa Francesco ai vescovi: “C’è troppa frociaggine”

Durissimo attacco di Papa Francesco contro la presenza di omosessuali nei seminari. Nell'incontro a porte chiuse con gli oltre 200 vescovi italiani, che lunedì scorso ha aperto nell'Aula del Sinodo l'assemblea generale della Cei, il Pontefice su questo argomento si è lanciato in serratissimi richiami verso una maggiore selezione negli accessi ai seminari, non senza usare termini anche coloriti e puntando persino il dito - come riferisce il sito Dagospia, seguito poi da altri media , fra i quali Repubblica e Stampa - contro l'eccesso di "frociaggine". Il severo intervento del Pontefice su tale tema, che non ha mancato di sorprendere i presenti, è confermato da diverse fonti. Per Bergoglio, quindi, non vanno ammessi omosessuali nei seminari. Dal "chi sono io per giudicare" a una posizione ora molto più tranchant,..

E la Schlein tallona FdI

Solo quattro punti di distanza fra il Pd e Meloni. Forza Italia e Lega crescono, incognita Renzi

Meloni sospende il redditometro
e lascia vincere Tajani e Salvini

Prima il Superbonus e la sugar tax. Ora il redditometro. La maggioranza si spacca di nuovo sulle misure economiche adottate dal ministero dell’Economia, in questo caso dal viceministro Maurizio Leo, finito di nuovo sulla graticola della stessa maggioranza per la terza volta in qualche mese, e sempre sul tema dell’evasione. Stavolta a capitolare però è proprio Giorgia Meloni. Dopo un tira e molla lungo 48 ore, la premier decide di fare marcia indietro a margine di un faccia a faccia col viceministro Leo. "Ho incontrato il viceministro. Ci siamo confrontati sui contenuti del decreto che era stato predisposto dagli uffici del ministero dell'Economia e siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere questo decreto in attesa di ulteriori approfondimenti. Il nostro obiettivo è e rimane quello di contrastare la grande..

Giorgia si accosta a Le Pen
ma solo a debita distanza

Marine Le Pen siede in prima fila al fianco del padrone di casa, Santiago Abascal. La leader del Rassemblement National annuisce e accenna un timido applauso mentre Giorgia Meloni, in video collegamento dall’Italia, infiamma la platea sovranista della kermesse di Vox, organizzata a tre settimane dal voto europeo, che - ne è convinta la premier - porrà fine alle “maggioranze innaturali e controproducenti" che finora hanno fatto il brutto e il cattivo tempo in Europa. Poco prima dell’intervento di Meloni, l'aspirante presidente francese aveva pronunciato parole che, dopo settimane di gelo, sono sembrate un'apertura alla leader italiana. Con lei - ha detto Le Pen ai cronisti - “ci sono punti in comune”. Continua su Huffington Post

E’ morto il giornalista Di Mare
In rovente polemica con la Rai

È morto Franco Di Mare. Lo annuncia la famiglia con una nota. "Abbracciato dall'amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall'affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie". Giornalista Rai, è stato per anni inviato di guerra e anche direttore di Raitre. Aveva 68 anni. Era malato da diversi anni di mesotelioma: qualche settimana fa era apparso in video per l'ultima volta a Che Tempo che Fa da Fabio Fazio, denunciando di essere stato "abbandonato dalla Rai" a seguito della sua malattia contratta a causa dell'esposizione all'uranio durante la guerra in Jugoslavia. "Il mesotelioma - aveva spiegato - è causato dall'aver respirato le particelle di amianto presenti nell'aria, una malattia che può avere..

Il progetto del Ponte slitta
la prima pietra solo nel 2025

Le aspettative di Matteo Salvini di arrivare all’avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina già entro la prossima estate si infrangono sulle parole di Pietro Ciucci, il manager da lui scelto per guidare la società incaricata di realizzare l’opera tra Sicilia e Calabria. Per rispondere ai 239 rilievi, osservazioni e richieste di integrazione al progetto arrivati dal ministero dell’Ambiente serviranno più di 30 giorni. Tutto quindi slitterà di mesi e la prima pietra sarà posta, se non ci saranno altri rallentamenti, soltanto all’inizio del 2025. “La procedura prevede anche la possibilità di chiedere una proroga - afferma l'amministratore delegato - Stiamo studiando la possibilità di effettuare ulteriori analisi sul campo che ci consentirebbe di andare anche oltre quello che è previsto dalla legge, in modo da dare..

Filorussi, trattori, terrapiattisti:
bestiario dei candidati antisistema

Posizioni critiche verso l’Ucraina se non proprio filorusse, propaganda anti-israeliana, antioccidentale, anti-Europa, no vax, negazionismo del covid, conservatorismo cattolico più spinto, terrapiattismo. Ex comunisti, leghisti della prima ma anche della seconda ora, vecchi 5 stelle, sovranisti. C’è un po’ di tutto nelle due liste antisistema che sono riuscite a presentarsi per le elezioni europee: Pace terra dignità, lanciata da Michele Santoro (esclusa al Nordovest), e Libertà, capitanata da Cateno De Luca. Due galassie, o forse meglio dire sistemi solari visto le dimensioni elettorali, separate ma comunicanti, con tematiche si trovano sia da una parte che dall’altra: si va da un generico pacifismo a teorie complottiste fatte e finite. Simili i contenuti e, in parte, anche gli elettorati, ma ben diverse le due formazioni. I candidati di De Luca sono soprattutto..

Gerenza

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