Il geniale trasformismo napoletano di Fico e De Luca
Questa di Vincenzo De Luca che elegge Roberto Fico a successore ha una sua grandiosità. Peccato vivere lontano dalla Campania felix, nuovo travolgente episodio del geniale trasformismo italiano, peccato non avere tempo e modo di partecipare ai comizi, ai talk, agli show dell’antidemagogo basso-baritono e del demagogo dalla vocina chioccia. De Luca è la Raggi trattata come una bambolina da antologia delle fiabe, è lo scudiscio dei grillini, è la maestosa resistenza della Prima Repubblica all’assalto degli scassinatori della scatola di tonno, è la negazione irriverente dell’onestà-tà-tà, il difensore accanito del re delle fritture clientelari ed elettorali, il rassembleur della meravigliosa feccia e della nobiltà e della miseria in una coalizione della vittoria al settanta per cento, miseria e nobiltà di un Totò redivivo con i pacchi di pasta di..