Del taccheggio nelle forche commerciali di un Duty free
Fra i tanti diritti si sono dimenticati il diritto al taccheggio. Piero Fassino, come il padre dell’imperatore Adriano secondo Marguerite Yourcenar, è un uomo “sopraffatto dalla virtù”, come capita a non pochi torinesi (viene da Avigliana, ma fa lo stesso). La virtù è il tarlo roditore del suo berlinguerismo e l’origine di certe sue uscite politiche innocenti. La cazzata che gli è imputata, ma vedremo dopo la gogna mediatica che cosa ne resterà, credo niente, è il virtuoso e inconscio depredamento di un Duty Free, la cosa più obbrobriosa della società moderna. Per uno Chanel, poi, che è un profumino della malora, neanche un Armani Acqua di Giò o un Paco Rabanne o il vecchio Ma griffe, che era l’essenza amata di Rossana Rossanda. Tutto sbagliato, ma tutto da rifare...