Ma l’Italia dei patrioti
non vede gli scandali
di Giuseppe Sottile
Bastava leggere ieri le due pagine de La Sicilia per capire quale volume di fango si sia abbattuto, con l’inchiesta della procura, su Gaetano Galvagno, sul suo cerchio magico e sulla corrente turistica di Fratelli d’Italia, quella confraternita sotterranea di gerarchi e balilla che ha divorato milioni di euro con SeeSicily, con la truffa di Cannes, con spettacoli, festival e altre diavolerie. Eppure non si muove nulla. Gaetano Galvagno ha semplicemente comunicato di avvertire un magone che gli ribolle nello stomaco; dell’ex assessore al Turismo, lo spocchioso Manlio Messina, si sono perse le tracce; Sabrina De Capitani, la femme fatal al centro di una fitta rete di affari e di azzardi, se ne sta rintanata nel suo ufficio di Palazzo dei Normanni. Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, da Roma,..