Le Faccette Nere catanesi credono di essere i padroncini della campagna elettorale. Trascinati dai sondaggi che prevedono voti a valanga per Giorgia Meloni, pretendono di dettare legge. Soprattutto agli alleati di Forza Italia, da Renato Schifani a Gianfranco Miccichè, colpevoli di avere detronizzato Nello Musumeci e di avere condannato alla diaspora il suo cerchio magico. I segnali non mancano. Sabato scorso hanno disertato la kermesse di Palermo e hanno sfregiato l’incoronazione di Schifani a candidato governatore di un centrodestra unito. E ora insistono perché l’ex presidente del Senato vada giovedì a Catania per assistere al focus con il quale Ruggero Razza dirà che non c’è migliore assessore alla Sanità di lui medesimo. Vogliono che il nuovo inquilino di Palazzo d’Orleans baci la pantofola e dia garanzie sul futuro assetto della giunta. O bere o affogare.