Punta Bianca sarà riserva grazie a Belen

Belen Rodriguez è arrivata in Sicilia nei giorni scorsi per uno shooting fotografico nell’Agrigentino, assieme alla sorella Cecilia e al fratello Jeremias. Inizialmente aveva richiesto di poter lavorare alla Scala dei Turchi, ma l’area è sotto sequestro da un anno e mezzo per rischio crolli. Così “abbiamo scelto Punta Bianca come location della prossima campagna del brand Hinnominate. È un luogo meraviglioso ed unico – scrive Belen su Instagram – che meriterebbe una migliore valorizzazione in senso turistico e ambientale. In questa zona insiste da 63 anni un poligono militare le cui esercitazioni stanno distruggendo i luoghi e le strade di accesso bloccando la fruizione turistica. Mentre le associazioni ambientaliste locali aspettano da 25 anni che venga riconosciuta dalla Regione siciliana come riserva naturale. Vorrei rivolgere un appello al presidente Musumeci, affinché istituisca la tanto agognata riserva naturale”.

Punta Bianca, foto Instagram

La prima a rispondere alle sollecitazioni di Belen Rodriguez è stata Giusy Savarino, deputata regionale e presidente della commissione Territorio e Ambiente dell’Ars: “Grazie Belen per la sensibilità e l’amore dimostrato per la nostra terra – è la replica affidata a Instagram -. Ce ne stiamo già occupando”. E in effetti, a stretto giro di posta, ecco la nota di palazzo d’Orleans: “Via libera al percorso per l’istituzione della riserva naturale di Punta Bianca e Scoglio Patella. Il governo Musumeci, su proposta dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente, ha avviato l’iter per la creazione dell’area protetta su circa 300 ettari ricadenti tra Agrigento e Palma di Montechiaro, attraverso l’inserimento nel Piano regionale dei parchi e delle riserve”. Per Musumeci “era un impegno che avevo assunto durante una mia visita nell’Agrigentino. L’obiettivo è quello di consentirne una valorizzazione sostenibile anche se non ingessata. Per i Comuni interessati sarà una nuova opportunità di sviluppo, nel rispetto del paesaggio”. “Con questa delibera di giunta – aggiunge l’assessore Toto Cordaro – abbiamo posto una prima pietra per proteggere un luogo di grande valore ambientalistico. Un percorso che adesso è irreversibile”.

Meno ottimista l’on. Michele Sodano, deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle: “L’On. Savarino non fa mai menzione a quello che ritengo il nodo più importante, da me evidenziato e più volte sottoposto alla diretta attenzione del governo regionale, ciò che costituisce la premessa necessaria e fondamentale per istituire la riserva di Punta Bianca, ossia la liberazione dell’area da parte dell’esercito. Il Ministero della Difesa ha già espresso, negli anni, la sua piena disponibilità a lasciare Punta Bianca, chiedendo però, alla Regione, di identificare in tempi certi un nuovo sito per le esercitazioni militari perché solo a quel punto l’esercito potrà abbandonare l’area e concludere finalmente questa tragica esperienza di distruzione del nostro ambiente più prezioso. Domando per l’ennesima volta all’on. Savarino: è stato già identificato il nuovo sito o siamo ancora nell’iter delle intenzioni e delle promesse?”.

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