Di libri, di libri su Berlusconi ne son stati scritti a bizzeffe, dalle agiografie al saggio complottaro, ma l’harmony proprio mancava. “Lui, lei e il Paradiso” è l’ultima opera di Sveva Casati Modignani, alias Bice Cairati, nostra signora delle lettere amorose: decine di romanzi, 12 milioni di copie vendute all’attivo, una Elena Ferrante rosa. Quest’ultimo però è peculiare, perché il “Lui” della storia non è il classico pilota o pirata di questo tipo di narrativa, bensì il Cav. Il quale, nella finzione dell’opera, appena defunto si ritrova in una specie di sala d’attesa che immette al Paradiso, appunto, tra le nuvolette molto da caffè Lavazza, in compagnia dell’autrice stessa. I nomi sono di fantasia, lui si chiama Dino Solbiati, lei Stella Recalcati. Ma Solbiati è proprio Lui. Che non sa di essere morto, non lo accetta, si meraviglia anzi di essere lì tra le nuvole, in solitaria, lui così amante delle vaste compagnie, e della vita in genere, ed è un po’ deluso pure dall’arrivo di una anziana signora dai capelli bianchi, che per di più si autodefinisce “comunista”, invece di giovani guizzanti magari in tacchi a spillo. A un certo punto pensa che “Paradiso” sia una discoteca. Poi si arrende e si rilassa, i due parlano, e lui siccome non c’è nient’altro da fare, racconta la sua storia. Piena di sorprese (di fantasia).
Protagonista è la adorata mamma, Rosa Bossi Berlusconi, che lo tira su nella Milano della guerra, nella famiglia modesta, tra i bombardamenti e gli sfollamenti. E fin qui l’aderenza alla realtà è totale, anche se Rosa qui si chiama Lisetta. Mamma Rosa-Lisetta ama il figlio di un amore totale, gli perdona tutto, anche marachelle che forse costituiscono poi segnali di un futuro carattere: quando il piccolo Dino- Silvio, “un discolo di 8 anni”, va a rubare patate e verza nei campi dei vicini, rischiando di prendere una schioppettata, pur di sfamare la famiglia al tempo della carestia, lei lo perdona. E gli perdona tutto, e forse lo ama troppo, come si amano talvolta i figli della colpa. Continua su ilfoglio.it