Intanto grazie a tutti. Questo giornale piccolo piccolo – una barchetta in un mare solcato da navi di ogni stazza, dal transatlantico alla corazzata – ha superato a testa alta il secondo anno di vita. E ha tagliato il traguardo nonostante un esercito di bulli e piritolli, di leccaculisti e anime belle, abbia tentato in ogni modo di ostacolare il percorso; nonostante il governo della Regione, con i finanziamenti distribuiti sottobanco ai soliti amici degli amici, abbia turbato e continui a inquinare il sacro principio della libera concorrenza. Noi andiamo avanti. E per venire ancora di più incontro ai nostri lettori – devoti, colti, esigenti, mai banali – abbiamo ampliato lo spazio delle notizie. Quelle notizie, va da sé, sulle quali vale la pena di soffermarsi e riflettere. Tutto il resto rimane immutato. Come il nostro grazie: infinito, assoluto, irreversibile.