L’assunto da cui bisogna partire per raccontare la pasticciata storia che ha coinvolto Gino Strada e la sanità calabrese è semplice: nonostante la studiata ambiguità e i pasticci comunicativi del Governo, nessuno ha mai chiesto al fondatore di Emergency di assumere il ruolo di commissario in Calabria. Fatta questa doverosa premessa, ricostruire la vicenda degli ultimi giorni è utile per raccontare il livello di improvvisazione, se non di schizofrenia, con il quale il Governo gestisce dossier spesso vitali per il futuro del Paese, in una situazione di piena emergenza come quella determinata dal Covid. Continua sull’Huffington Post