Chi pensa che vivere in Sicilia sia impagabile, e che Milano sia soltanto la città dello smog, sarà rimasto deluso dall’ultimo report sulla qualità della vita del “Sole 24 Ore”. Il capoluogo meneghino, infatti, è la città italiana in cui si vive meglio, davanti a Bolzano e Trento. La Sicilia, invece, risulta fanalino di coda. Caltanissetta, per la quarta volta nella sua storia (dopo il ’95, il 2000 e il 2008), occupa l’ultima posizione in assoluto (la 107). Paga il fatto di essere una provincia che ha perso per strada 11 mila residenti a causa di “decenni d’isolamento e criminalità”. “Io sono sindaco da pochi mesi e ho trovato una situazione economica molto difficile e complicata – ha detto all’Adnkronos Roberto Gambino, del Movimento 5 Stelle – E non posso fare miracoli. Però sono ottimista, devo esserlo per me e per i miei cittadini”. La graduatoria è una versione extra large della tradizionale indagine sul benessere nei territori, su base provinciale: rispetto all’anno scorso, infatti, il numero di indicatori è aumentato da 42 a 90, divisi in sei macro aree tematiche che indagano altrettante componenti dello star bene. Le classifiche di tappa sono: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia e societa’”, “Giustizia e sicurezza”, “Cultura e tempo libero”. Poco meglio di Caltanissetta fanno le altre province siciliane: la migliore è Ragusa, all’ottantesimo posto (ma in calo di 7 posizioni), Siracusa è novantesima, Catania 97°, Palermo 98° e Messina 100° (davanti a Trapani e Agrigento). Enna, Agrigento e Caltanissetta, occupano gli ultimi tre posti nella sezione Lavoro.