Cannes, il finale è una farsa

L'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato, e l'ex assessore al Turismo, Manlio Messina. Entrambi di FdI

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha disposto un cambio di deleghe all’interno della giunta regionale: Elvira Amata ricoprirà l’incarico di assessore al Turismo, allo sport e allo spettacolo mentre Francesco Paolo Scarpinato si sposterà all’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana. L’avvicendamento fra i due, comunicato questo pomeriggio da Palazzo d’Orleans, nasce all’indomani delle polemiche sull’affidamento diretto di 3,7 milioni a una società del Lussemburgo per la realizzazione di una mostra fotografica al Festival del Cinema di Cannes.

Schifani, furioso con Scarpinato per la mancata comunicazione, è arrivato a intimare la sospensione del provvedimento in autotutela, e l’ha ottenuto solo dopo aver ricevuto un parere da parte dell’Avvocatura della Regione. I rapporti con il suo assessore – che aveva ribadito l’intenzione di non dimettersi – erano ai minimi storici, ma un incontro chiarificatore con il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha fatto emergere la nuova strategia: Scarpinato, che a Roma vanta una forte rete di protezione, rimane in giunta e assume le deleghe ai Beni culturali, che fin qui erano state appannaggio di Elvira Amata. Un’altra patriota.

Non sono risultate decisive neppure le parole di Manlio Messina, uscito allo scoperto per denunciare la responsabilità di Schifani (“O non ha guardato le carte, e questo sarebbe gravissimo, oppure non le ha sapute leggere”), a incrinare il rapporto fra il presidente e Fratelli d’Italia. Senza, non esiste Schifani tanto meno il governo.

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