Stanchi per tutte le cose che avrebbero dovuto fare e non hanno fatto in questi mesi di smarrimento, i brancaleoni di Palazzo d’Orleans si preparano a una lunga estate di riposo. Renato Schifani, che è il capo dell’allegra compagnia, andrà in vacanza contento e appagato: i suoi rancori hanno avuto puntuali riscontri. Per lui il bilancio è altamente positivo. Per la Sicilia un po’ meno. Verrebbe da rimpiangere Rosario Crocetta. Che Schifani non ha saputo imitare: se decideva di silurare un assessore caduto in disgrazia, il governatore venuto da Gela era capace di agire con velocità e risolutezza. In compenso, qualche mente raffinatissima annidata tra i corridoi di Palazzo d’Orleans sembra avere assorbito i metodi di Giuseppe Lumia, il senatore che, dalla stanza accanto a quella di Crocetta, sapeva come impiccare alla gogna dell’antimafia i nemici più insidiosi.