La differenza sta nell’approccio ai tavoli di Bruxelles: Parigi è a favore di un intervento condiviso a livello europeo per limitare i prezzi del gas, Berlino no, o meglio fa di tutto per rallentarlo. Ma mentre si fa un gran parlare del maxi piano da 200 miliardi annunciato in Germania dal Cancelliere Olaf Scholz che ha innervosito mezza Ue, la Francia ha già fatto da sola e i risultati sembra stiano cominciando a manifestarsi. A settembre, secondo le stime flash di Eurostat, il tasso annuo d’inflazione nell’Eurozona ha fatto segnare l’ennesimo record passando dal 9,1% di agosto al 10%. A determinare l’ulteriore aumento, ha spiegato l’ufficio statistico dell’Ue, è stato al solito il rincaro dei prezzi dell’energia che com’è noto si sta facendo sentire anche in Italia: qui, l’indice dei prezzi è ai livelli massimi dall’inizio degli anni Ottanta, segnando un balzo di tre decimi di punto rispetto ad agosto, vicino al 9%. Continua sull’Huffington Post