Mettiamoli in fila ma senza ricorrere, per favore, alla gogna né al giustizialismo delle anime belle. Scopriremo che tra i sostenitori di Musumeci – “O Nello o morte” – ci sono, oltre agli ingombranti Marcello Dell’Utri e Totò Cuffaro, altri nomi di peso: c’è Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa e plenipotenziario per la Sicilia di Giorgia Meloni, e c’è Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc e dante causa nel 2004 di un intermediario d’affari che oggi, ospitato nelle stanze più opache della Regione, gioca partite sempre più azzardate. C’è l’immancabile Bullo, un imbucato di successo, e anche il raffinatissimo Balilla, meglio conosciuto come il Cavaliere del Suca. E poi c’è lui, il Corazziere: un cuor di leone che pur di regalare un giardino elettorale alla propria sposa ha invaso i confini di Santa Romana Chiesa. Diciamolo: con Nello c’è la meglio gioventù.