Quaranta minuti di incontro, convenevoli compresi, non proprio i tempi di una trattativa tanto serrata quanto complicata. Le intenzioni bellicose di Giuseppe Conte, il cui entourage nei giorni scorsi ha alzato la tensione soprattutto sul fronte giustizia, si sono ammorbidite davanti a Mario Draghi. Il primo incontro tra i due dalla cerimonia della campanella, l’uscita del capo politico M5s da Palazzo Chigi per dichiarare davanti ai giornalisti, come ai bei vecchi tempi, quando dal suo ufficio si segnalava che il presidente sarebbe andato “a prendere un caffè”, segnale che aveva qualcosa da dire. Quello che esce a dichiarare è un leader senza più il volante della macchina in mano, che cerca un posto a bordo rivendicando al massimo che non sia scomodo. Continua su Huffington Post