Contrordine compagni: era la vignetta con la quale il “Borghese” degli anni Cinquanta sferzava i comunisti di Palmiro Togliatti. Una satira al vetriolo con la quale si insinuava il sospetto che i compagni delle sezioni non sempre comprendessero in pieno gli ordini di Botteghe Oscure. Quel “contrordine” è l’unica chiave per spiegare l’irritazione di molte categorie professionali – avvocati, magistrati – che fino a ieri avevano priorità per la vaccinazione e che da oggi non ce l’hanno più. La spiegazione è semplice. Prima c’erano gli ordini del commissario nazionale Domenico Arcuri. Oggi c’è il contrordine del successore, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Il primo dava spazio alle categorie a rischio, con tutti gli abusi che ne seguivano. Il secondo ha imposto di procedere secondo un principio non scavalcabile: l’età. Alle Regioni non resta che ubbidire.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Contrordine da Roma Vaccini, cambio in corsa
francesco paolo figliuolomario draghivaccini
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