Così parlò Schifani di ritorno da Anagni

Il governatore Renato Schifani

Potremmo chiamarlo lo schiaffo di Anagni, ma obiettivamente Gaetano Galvagno non è Giacomo Colonna, detto Sciarra, e Renato Schifani non è Bonifacio VIII, il papa che, preso di mira dal re di Francia, aveva trovato rifugio nella piccola città del Lazio. Ma lo schiaffo c’è stato. Ed ha fatto rumore. Lo dimostra il fatto che Schifani, dopo il severo richiamo del presidente dell’Ars, non si è ancora ripreso. Balbetta, farfuglia, dice cose, cerca capri espiatori, promette verifiche e tagliandi, ma sostanzialmente non sa come nascondere la propria inefficienza di governatore della Sicilia e la totale inconsistenza della sua giunta. Leggete l’intervista che ha rilasciato a Livesicilia. Vi accorgerete che ogni risposta è avvolta nel borotalco del politichese. O, se preferite, nella cipria di chi ha bisogno di velare il rossore provocato sulla guancia da uno schiaffo.

Giuseppe Sottile :

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie