Il vero addio di Ferdinando Croce all’Asp di Trapani non si è consumato nelle aule istituzionali (ha pianto di fronte ai membri della commissione Salute, al momento del congedo), ma sulla spiaggia del Naìs Beach Club, tra Trapani e Valderice. Martedì sera, come riportato dall’edizione palermitana di Repubblica, l’ex direttore generale ha salutato i suoi collaboratori con un aperitivo al tramonto, circondato da dirigenti medici, infermieri, psicologi e amministrativi. Particolarmente significativa è stata la presenza dei membri dell’ufficio legale dell’Asp, lo stesso che ora dovrà affrontare i ricorsi dei pazienti coinvolti nello scandalo dei referti istologici consegnati in ritardo.

Lo scandalo è emerso a seguito della denuncia di Maria Cristina Gallo, docente di Mazara del Vallo, che ha atteso otto mesi per un referto istologico confermante un carcinoma. L’ispezione regionale ha rivelato un arretrato di 3.313 vetrini, con 356 casi clinicamente significativi. Nonostante Croce abbia cercato di difendersi, il suo ricorso è stato respinto e la Regione era pronta alla revoca dell’incarico. Per evitare un licenziamento formale, che avrebbe comportato uno stop da eventuali nuovi incarichi nella pubblica amministrazione per i prossimi due anni, Croce ha preferito dimettersi. Secondo indiscrezioni, potrebbe essere chiamato a breve per un incarico ministeriale. Il saluto al Naìs Beach Club, tra sorrisi e brindisi, rappresenta un momento di chiusura per Croce, mentre l’Asp di Trapani si prepara ad affrontare le conseguenze legali dello scandalo. La vicenda è stata riportata da la Repubblica, che ha seguito da vicino l’evolversi della situazione.