Si completano e si integrano. Il presidente ha difficoltà a relazionarsi e se gli frulla in testa il sospetto che ad una cena o a un ricevimento possa esserci una persona a lui sgradita, respinge l’invito e manda tutto a carte quarantotto. L’altro invece vive di relazioni, anche le più avventate. E’ un avvocato d’affari e come tale ha dispensato consigli e consulenze anche agli avventurieri più spregiudicati: da Stefano Ricucci, quello dei “furbetti del quartierino”, a Ezio Bigotti il magliaro che, con un censimento farlocco dei beni immobiliari della Regione, ha intascato cento milioni di euro finiti in un paradiso fiscale del Lussemburgo. Ricordate il frammento 553 dei Pensieri di Pascal? “Tu non mi cercheresti se non mi avessi già trovato”. I due si sono ritrovati e impadroniti della Regione. Forse, da ora in poi, bisognerà parlare di governo Armao-Schifani.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Da ora in poi chiamatelo governo Armao-Schifani
gaetano armaorenato schifani
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