Mentre gli Stati Uniti e la Cina prima se le danno e poi si medicano a vicenda nella guerra commerciale che si protrae da mesi, una certezza è emersa. A uscirne malconci non saranno né gli americani né i cinesi, ma gli europei. In vista dell’atteso incontro tra Xi Jinping e Donald Trump al forum per la Cooperazione Economica Asia-Pacifico (Apec), Washington e Pechino stanno limando i dettagli di un accordo che, si spera, verrà firmato dai due leader giovedì. Il tycoon è da alcuni giorni nel sud-est asiatico, prima in Malesia, poi in Giappone, per concludere il suo tour nella regione a Gyeongju, in Corea del Sud. L’intento è di chiudere una pace commerciale prima del 10 novembre, quando scadrà formalmente la tregua tariffaria. Ma molti messaggi lanciati dalle rispettive diplomazie lasciano ben sperare: “Avremo un’ottima conversazione”, ha previsto il presidente americano, che ha definito “rispettoso” il suo rapporto con Xi. “Penso che raggiungeremo un accordo commerciale”. Conferme sono arrivate anche da Pechino: “Attraverso i colloqui di Kuala Lumpur, le due parti hanno raggiunto un consenso di principio”, ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi. Continua su Huffington Post