Secondo l’antico adagio che “piuttosto che niente” è meglio “piuttosto”, le norme varate con grande fatica dal consiglio dei ministri sono comunque un passo in avanti nella direzione di restringere il campo dei non vaccinati, complicando non poco la vita, gli spazi di socialità e di benessere per chi il vaccino non ce l’ha. E per la prima volta viene sdoganato l’obbligo: varca la soglia dei luoghi del lavoro, sia pur per gli “over 50”, misura tutt’altro che indolore anche a livello simbolico, ma per questa fascia d’età vale anche in assoluto. Insomma, nel confronto con gli altri paesi europei la legislazione italiana resta tra le più severe e rigorose. Però, al tempo stesso, rappresentano un passo indietro rispetto alle intenzioni di Mario Draghi che, solo una settimana fa di fronte al cedimento verso una parte della sua maggioranza, aveva manifestato la ferma intenzione di estendere il Super Green pass all’intero mondo del lavoro, senza distinzioni tra pubblico e privato, under e over. Continua sull’Huffington Post