Ma che succede nel dorato e luccicante mondo dei talk-show, lì dove ai conduttori è concessa ogni sbavatura e ogni sbracatura? Che succede nel paradiso del dibattito, in quel luogo geometrico della democrazia trasformato giorno dopo giorno in una vetrina sempre aperta per ogni sfrenato narcisismo, per ogni pensiero illogico, per ogni azzardo senza freno e senza vergogna? Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia – un partito che certamente ha dieci, cento, mille difetti – fa fuoco e fiamme e minaccia querele a palate contro La7 che l’avrebbe offesa e insultata per un giorno intero: conduttori di ogni genere e qualità, da Lilli Gruber a Giovanni Floris, e ospiti di ogni peso e rango, da Ginevra Bompiani a Enrico Letta, l’hanno accusata di misoginia, di omofobia, di “una propaganda di tipo assassino”. L’hanno chiamata buffona, le hanno detto di essere circondata da nazisti. Hanno, come si dice, sorpassato il limite. Andrea Salerno, direttore del canale televisivo – La7 appartiene a Urbano Cairo, proprietario del Corriere della Sera – ha diramato una nota, via twitter, con la quale non si scusa per niente e insiste tenacemente sulla giaculatoria della libertà di espressione: “Diamo voce a tutte le opinioni”. Ma la Meloni non si dà per vinta e contrattacca pesantemente. Le fa da spalla Guido Crosetto, volto storico e pacato della destra italiana, che ha scritto a proposito della Gruber queste semplici ma sentite parole: “Sta al giornalismo come Erode al rispetto dell’infanzia”. La conduttrice ha ricordato, con una goccia di veleno, che lei comunque “non usa il manganello”; ma lo scontro non sembra, almeno nel breve periodo, destinato a placarsi.

Comincia ad avere il fiato grosso anche Barbara Palombelli, regina di “Stasera Italia” su Rete 4, raro esempio, almeno fino a ieri sera – ma chi non ha mai sbagliato scagli la prima pietra – di equilibrio e di professionalità. Ieri sera tra gli ospiti è comparso un volto mai visto prima, quello di Antonia Pustorivo: un avvocato indubbiamente bravo; ma all’un tempo una donna molto impacciata, impaurita dalla tv, terribilmente ovvia e banale. Un’ospite che difficilmente, immagino, la Palombelli avrebbe invitato di sua spontanea volontà. Qualcuno gliel’ha imposta? Forse. Di sicuro, per il futuro del talk-show, non è un buon segno.