L’attacco frontale di Cracolici non è caduto nel vuoto. E Davide Faraone, seppur per vie indirette, ha trovato il modo di replicare alle accuse del “compagno” di partito via social, senza mai nominarlo: “Se il Pd riuscisse nell’epica impresa di non trasformare anche la crisi di governo in un suo congresso, farebbe un grande servizio al Paese – ha scritto il senatore del Partito Democratico -. Pensare ad una soluzione o ad un’altra per abbattere il “nemico” interno sarebbe l’ennesimo esercizio di tafazzismo a cui siamo ormai drammaticamente abituati.  Vanno verificati gli spazi di un’intesa per ridare “umanità” all’Italia, riformare le istituzioni, tagliare le tasse e creare nuovo lavoro, soprattutto per i giovani. Queste sono le uniche valutazioni da fare. Tenere poi “la bestia” nell’angolino dove l’abbiamo cacciata in questi giorni, sarebbe un ulteriore capolavoro. È passato dal “datemi pieni poteri”, al “datemi uno strapuntino”, purché resti al governo. Abbiamo raso a zero i capelli a Sansone, ridargli forza sarebbe da scellerati”. Lo stesso Cracolici, nella sua intervista a Live Sicilia, aveva confermato che esiste una narrazione “per la quale il nemico è solo Salvini. E ci si dimentica di tutto il resto”.