A San Mauro Castelverde è stato rieletto Giuseppe Minutilla, esponente di Diventerà Bellissima. Unico candidato in corsa, ha raggiunto l’elezione grazie all’avvenuto superamento del quorum dei votanti. “Al caro amico Giuseppe un grande in bocca al lupo per la nuova sfida che lo attende”, afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars del movimento di Musumeci. Per lo stesso motivo, resta sindaco di Gibellina, in provincia di Trapani, Salvatore Sutera.

Ad Agrigento sarà ballottaggio: il civico Franco Micciché, sostenuto dagli ex autonomisti di Raffaele Lombardo (col vicepresidente dell’Ars, Roberto Di Mauro, in prima fila) ottiene il 37% e si piazza in prima posizione. Ancora in corsa l’uscente Lillo Firetto, appoggiato dal Pd, mentre è fuori dai giochi Marco Zambuto, già sindaco della città, sostenuto da Forza Italia e Diventerà Bellissima. “Al ballottaggio appoggeremo Franco Micciché, ci siamo già parlati” ha spiegato Gianfranco Micciché, omonimo del candidato sindaco e commissario regionale dei berluscones. Un po’ critico con gli alleati Giuseppe Catania, presidente dell’assemblea di Diventerà Bellissima: “Peccato non sia stato raccolto il nostro invito ad andare insieme, dove tra Miccichè, Zambuto e la Catalano avremmo sbaragliato un avversario comunque uscito acciaccato, Firetto, appoggiato dal Pd, ma speriamo di riunirci al ballottaggio”.

Può festeggiare a Termini Imerese Maria Terranova, la candidata di Pd e Movimento 5 Stelle: la consigliera comunale uscente ha battuto al primo turno Francesco Carotozzolo e Anna Amoroso, i due rivali del centrodestra. “La vittoria di Maria Terranova al primo turno turno è la prova che Termini Imerese ha finalmente aperto gli occhi e ha deciso di voltare pagina per chiudere una volta per tutte col sistema che l’ha portata all’attuale sfacelo e costretto la magistratura a doversene interessare a più riprese. Da oggi comincia un nuovo percorso, fatto di trasparenza, condivisione e meritocrazia, volto a mettere finalmente a frutto le enormi potenzialità di questo territorio, mortificato da amministrazioni incapaci e da una politica regionale che gli ha sottratto legittime risorse a favore di altri. Il responso delle urne è anche un chiaro segnale che l’apertura alle altre forze politiche e alle liste civiche è un percorso che va esplorato in futuro”, ha spiegato il deputato regionale M5S e termitano doc, Luigi Sunseri.

Massimo Grillo, a Marsala, straccia l’uscente Alberto Di Girolamo, che se la prende (anche) con il Pd: “Si sono scontrati due mondi completamenti diversi. Noi volevamo lo sviluppo nella massima legalità, loro hanno promesso chissà quanti favori. Inoltre il Pd non ha fatto campagna elettorale”. Il centrodestra conquista Barcellona Pozzo di Gotto, dove Pinuccio Calabrò, sostenuto da undici liste, stacca nettamente Antonio Mamì (Pd-Cinque Stelle). E si impone anche a Ribera, in provincia di Agrigento, con Ruvolo, e a Milazzo, dove Midili (Diventerà Bellissima) spodesta Lorenzo Italiano.

A Enna, invece, domina Maurizio Di Pietro, candidato civico del centrodestra e di Italia Viva. Alle sue spalle Dario Cardaci, sostenuto dal centrosinistra e da Mirello Crisafulli. Esulta per il risultato, a scrutinio in corso, Davide Faraone, capogruppo al Senato di Italia Viva: “Orgoglioso e felice per la netta vittoria del sindaco Maurizio Dipietro a Enna. Vince un modello di buon governo e innovazione ed un interessantissimo modello politico”. A Ispica, unico comune al voto del Ragusano, sconfitto al primo turno Pierenzo Muraglie, il sindaco uscente. Torna a Palazzo Bruno Innocenzo Leontini, ex assessore regionale alla Sanità e all’Agricoltura, di recente al parlamento europeo con Fratelli d’Italia. Ha già fatto il sindaco dal 1991 al 1993, gli inizi della sua carriera politica. Il “nuovo” signore di Bronte è, invece, l’81enne Pino Firrarello, che stacca Graziano Calanna e torna sindaco per la quarta volta. L’ex presidente della Commissione nazionale antimafia, Francesco Forgione, è il nuovo sindaco di Favignana, la principale isola delle Egadi. Sostenuto dalla lista “Vivere le Egadi” (centrosinistra) ha superato Maria Sinagra, candidata del centrodestra, e Salvatore Braschi (lista civica).

Affluenza nei principali comuni al voto

Agrigento 62,98%
Ribera (Ag) 58,90%
Mussomeli (Cl) 61,91%
Bronte (Ct) 62,08%
Mascali (Ct) 58,11%
Pedara (Ct) 56,01%
San Giovanni La Punta (Ct) 63,81%
Enna 60,65%
Nicosia (En) 60,65%
Barcellona Pozzo di Gotto (Me) 67,99%
Milazzo (Me) 69,62%
Carini (Pa) 46,46%
Misilmeri (Pa) 60,87%
Termini Imerese (Pa) 65,14%
Villabate (Pa) 53,13%
Ispica (Rg) 64,75%
Augusta (Sr) 61,75%
Floridia (Sr) 59,79%
Marsala (Tp) 61,63%