L’avete vista: è giovane, elegante, ha un sorriso intelligente e si è presentata alla cerimonia del giuramento vestita di bianco e con un mazzo di fiori in mano. Ha spiazzato tutti: non solo il sindaco Lagalla, sempre più in difficoltà quando si tratta di scegliere il passo giusto tra il ricordo delle stragi e riti imposti dal cerimoniale antimafia; ma anche i quattro fanatici che in mattinata avevano gridato “fuori la mafia da Palazzo delle Aquile”. Lei, Carolina Varchi, appena nominata vice sindaco di Palermo, è andata subito al sodo: “Sento forte la responsabilità del ruolo che mi accingo a ricoprire e metterò tutto il mio impegno avendo come rotta da seguire quella tracciata dai martiri caduti nella lotta alla criminalità organizzata”, ha detto. Segno che c’è luce in Fratelli d’Italia, oltre i “suca” del Balilla che spende e spande alla Regione.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Evviva Carolina (che non è il Balilla)
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