“Probabilmente Musumeci pensa – come il duce – che questo Parlamento sia solo un’aula sorda e grigia da trasformare in un bivacco di manipoli: ha sbagliato secolo, e per fortuna non dispone di alcun manipolo”, ha detto Claudio Fava, deputato regionale iscritto al gruppo Misto, commentando l’assenza prolungata dal Parlamento del presidente della Regione. “È grave che all’inettitudine di questo governo si sommi ormai un disprezzo così profondo verso le istituzioni parlamentari. Perfino nell’ultima repubblica latinoamericana il capo dell’esecutivo avrebbe preso le distanze da un uomo del suo governo che mostrasse rimpianto per le SS naziste e per il fascista Delle Chiaie. Musumeci invece tace: e chi tace acconsente”. “Chiederò agli altri gruppi dell’opposizione – conclude Fava – di proporre una mozione di sfiducia nei suoi confronti: sarà l’unico modo per ottenere che il Presidente della Regione si presenti in aula a rendere conto dell’operato della sua giunta”.

Il fatto che Musumeci domani torni all’Ars per rendicontare sugli ultimi sei mesi di legislatura, non soddisfa in pieno Fava: “Come d’aristocratica abitudine, Musumeci tace e manda gli altri a far figuracce. Ieri il fioretto è toccato al suo capogruppo Aricò che “rassicura tutti sulla presenza in aula del Presidente domani”. Peccato però che il regolamento dell’Assemblea regionale preveda tassativamente che la relazione del Governatore sia distribuita ai deputati almeno cinque giorni prima d’essere discussa. Qualcuno l’ha vista? Io no”.