Un terremoto di magnitudo 4.4 si è registrato alle 21.27 di ieri sera nella costa ragusana, con epicentro fra Vittoria e Acate. La scossa è stata avvertita distintamente nelle province di Siracusa e Catania, fino a Palermo. Da una prima ricognizione, non risultano danni a persone o cose. Solo un palazzo di otto piani, a Gela, è stato leggermente lesionato. Il presidente della Regione Nello Musumeci si è subito messo in contatto con il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e con il capo della Protezione civile  regionale, Salvo Cocina, per un costante aggiornamento della situazione. Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha rassicurato tutti: “Siamo in giro per la città per fare dei sopralluoghi e delle verifiche assieme alla protezione civile comunale – ha detto all’Ansa – ma sembra che non ci siano danni. Abbiamo una chat tra sindaci e nessuno segnala danni a cose o persone, per fortuna”.

Da subito sono state attivate le procedure di protezione civile. A Gela, Mineo, Pozzallo e Avola sono stati aperti i COC (centro operativo comunale), tecnici e squadre di volontari di protezione civile sono sui luoghi a compiere sopralluoghi per verificare eventuali criticità. Il capo della protezione civile siciliana, ing. Salvo Cocina, si è messo subito in contatto con la Sala operativa del dipartimento regionale di protezione civile SORIS, la Sala Operativa Nazionale e il capo e con INGV informando il Presidente della Regione. Cocina ha invitato a segnalare eventuali danni a persone e cose sollecitando i Sindaci e i tecnici comunali a verificare subito le strutture più vulnerabili, raccomandando di controllare edifici, ponti e manufatti sulla fascia costiera e su terreni sabbiosi perché potrebbero essersi verificati fenomeni locali di amplificazione del sisma su terreni soffici.

Il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, in attesa di verificare lo stato degli edifici scolastici, ha deciso di sospendere le lezioni a partire dalla giornata di mercoledì. L’hanno seguita a ruota il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, e i commissari prefettizi di Vittoria: in questi comuni le vacanze natalizie sono iniziate con un giorno d’anticipo.