I “non allineati” nel mirino di Musumeci

Il governatore Nello Musumeci ha firmato l'ordinanza dopo un lungo tira e molla col governo. All'interno il video

Il bersaglio di Nello Musumeci si chiama Toni Scilla. L’unico degli assessori “non allineati”. Dopo la querelle di qualche settimana fa, alla presentazione dell’accademia del Tonno rosso, il governatore è tornato a “scherzare col fedelissimo di Gianfranco Miccichè a margine del Vinitaly, l’appuntamento in corso d’opera a Verona. E’ avvenuto durante una passeggiata di fronte al padiglione 2 che ospita la Sicilia: “Bello – ha esordito Musumeci rivolgendosi a Scilla -, l’anno prossimo lo rifacciamo. Oddio, forse non insieme: tu con un altro presidente, o magari io con un altro assessore”. Un pourparler che dice molto dell’atmosfera interna alla coalizione di centrodestra. Tesissima. Soprattutto nei rapporti fra il governatore e Miccichè, commissario regionale di Forza Italia, cui Musumeci è riuscito a strappare di recente, dopo Armao e Falcone, anche Marco Zambuto. Ma non ancora Toni Scilla, rimasto ancorato ai valori della tradizione. Che, infatti, è nel mirino del presidente della Regione. Il quale, presentandolo a un produttore, ci scherza su: “Conosce l’assessore… come si chiama, Barbagallo?”. Poi nota i giornalisti e corregge il tiro: “Ma no, non scrivete che litighiamo. Scilla è un ottimo assessore. Il problema è che non è lui il mio riferimento”.

Enrico Ciuni :

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