Ogni santo giorno Renato Schifani appende le sue luminarie. Luci di scena con le quali annuncia al popolo di Sicilia investimenti e finanziamenti, contributi e sussidi, mance e prebende. Va a Catania, dai salesiani, e promette milioni per risanare il quartiere di San Cristoforo. Si sposta a Ragusa per la Fiera dell’agroalimentare e garantisce che sulle contrade delle serre arriverà presto una pioggia di denaro pubblico. E’ diventato una sorta di Re Mida: quel che tocca diventa oro. Potete star certi che la settimana prossima a Ribera, per la Festa dell’Amicizia promossa dalla Dc di Totò Cuffaro, annuncerà stanziamenti a valanga per le arance. Ma da dove piglia tutti questi soldi? O nei sotterranei di Palazzo d’Orleans esiste una zecca clandestina oppure è già entrato in campagna elettorale con uno “spendi & spandi” tanto frenetico quanto bugiardo. Scegliete voi.
