Il bullo e i suoi fratelli hanno trovato l’America

Il vicepresidente della Regione e assessore all'Economia, Gaetano Armao, con l'assessore al Turismo Manlio Messina

Nei sotterranei della politica li indicano solo con un soprannome: c’è “il Bullo”, c’è “il Balilla”, c’è “il Corazziere”. Sono i tre cavalieri che Nello Musumeci ha collocato ai vertici della sua corte per controllare da vicino il regno del sottogoverno, quello delle partecipate, quello delle assunzioni facili, quello dove la spesa corre con facilità e senza intoppi burocratici. Guardateli: siccome siamo alla vigilia delle nuove elezioni regionali e loro non brillano di luce propria, sono lì che si affannano, che tagliano nastri, che promettono e auspicano. Vogliono che il colonnello Nello venga ricandidato e rieletto. Così loro staranno altri cinque anni incistati nel ventre molle della Regione. Non hanno voti, non hanno storia, non hanno seguito, se ne fregano del popolo e dei partiti. Vengono dalle lobby e governano in nome delle lobby. Hanno trovato l’America.

Giuseppe Sottile :

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