Amministratori e musicanti, attori e figuranti vi diranno che il Festino di quest’anno è stato il più bello degli ultimi anni. Vi diranno pure che non c’erano mai stati tanti turisti e che nelle chiese toccate da Santa Rosalia fede e devozione si toccavano con mano. Credeteci pure. Poi date uno sguardo alla città, alle sue violenze e al suo abbandono, e chiedetevi quale sentimento avrà spinto il popolo della Santuzza a sommergere, sotto un mare di fischi, il sindaco Lagalla. Certo, c’è un’insofferenza diffusa verso una classe politica incapace di garantire ai palermitani un minimo di efficienza. Ma c’è pure una questione morale. Il cuore del Festino era in una piazza che sta davanti all’Assemblea regionale. Un luogo diventato, con l’inchiesta su Galvagno & C. l’epicentro di tutti gli scandali. Robaccia. Per la quale Santa Rosalia si starà rivoltando nell’urna.