Sono soddisfazioni. Sabato mattina Repubblica, con un potente titolo di prima pagina, ha detto ai siciliani che l’Aventino di Nello Musumeci dura ormai da due anni: non si è vista una sola riforma; e quello che doveva essere il governo dell’onestà si arrabatta tra scandali non risolti e arroganze sempre più sfacciate. Ieri è toccato a Livesicilia. Il quotidiano diretto da Accursio Sabella ha messo a nudo il provincialismo del Governatore e della sua corte di catanesi. Non avrai altra Sicilia al di fuori di Ambelia, verrebbe da dire. Ma il circoletto di Palazzo d’Orleans scambierebbe l’ironia per un complotto di chissà quali forze oscure. Allora atteniamoci alla realtà. La cronaca ci dice che oggi il Presidente firmerà, manco a dirlo, a Catania un accordo con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sulla qualità dell’aria. Dell’aria fritta, ovviamente.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il governatore e la qualità dell’aria
catanianello musumeci
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